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Perché Andare dallo Psicologo: 5 Motivi Che Cambiano La Vita

Ultimamente ti è capitato di sentire una vocina nella testa che ti sussurra: “forse dovrei parlare con qualcuno”?

Magari è successo dopo una giornata particolarmente pesante, o mentre  i tuoi soliti schemi si ripetevano ancora una volta e tu li oservavi senza poterci fare granchè. Magari hai provato quella sensazione di essere bloccato in dinamiche che conosci a memoria, ma che non riesci a cambiare.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente quella vocina si è fatta sentire più di una volta. E sai cosa? È normale ed è una buona cosa. Ed è anche il segno che stai ascoltando davvero te stesso.

Iniziamo da qui: andare dallo psicologo è normale?

Sì, è normalissimo.

Eppure viviamo ancora con addosso il peso di pregiudizi vecchi di decenni. Come se la terapia (che poi significa semplicemente “prendersi cura”), fosse riservata solo a chi “sta male davvero” o ha vissuto “traumi devastanti”.

La verità è che andare dallo psicologo è normale proprio come è normale imparare a guidare se vuoi prendere la patente.

Nessuno ti giudica se vai a scuola guida, vero? Nessuno pensa che tu sia “sbagliato” perché non sai ancora cambiare le marce. Semplicemente, vuoi imparare una competenza nuova.

Ecco, la terapia funziona allo stesso modo.

Non ci vai perché sei “sbagliato” o, ancora peggio, “perché hai problemi mentali”. Ci vai perché:

  • Vuoi conoscere meglio te stesso/te stessa
  • Vuoi capire come funzioni emotivamente
  • Vuoi imparare a guidare la tua vita invece di subirla
  • Vuoi tirare fuori il meglio di te

Andare dallo psicologo è un vero atto di coraggio e di amore verso di te. Verso la persona più importante della tua vita, quella con cui dovrai passare più tempo: tu.

E se ancora senti resistenze, ricordati che sono i forti che chiedono aiuto. Sono i  deboli quelli che si nascondono dietro frasi come “devo farcela da solo”, mentre le persone coraggiose si mettono in gioco per la propria felicità.  

Ma quando è veramente il momento di andare dallo psicologo? 

Quando andare dallo psicologo non ha una risposta universale.

Non esiste una lista magica di sintomi o un momento “giusto” scritto nel marmo. Ogni persona ha il proprio vissuto, le proprie sfide, i propri ritmi.

La domanda giusta non è “sto abbastanza male per andare in terapia?”, ma piuttosto: “voglio vivere meglio di così?”

Perché tutti noi, proprio tutti, portiamo un bagaglio invisibile fatto di:

  • Ferite che pensavamo di aver superato
  • Schemi appresi da bambini che ora ci limitano
  • Emozioni non elaborate che ci condizionano
  • Credenze su noi stessi che non ci appartengono più, ma che ci frenano

Diventare consapevoli di questo bagaglio e prenderti la responsabilità di alleggerirlo è  uno dei più grandi atti di amore che puoi fare verso te stesso/te stessa.

In realtà, potrebbe essere sempre un buon momento per iniziare un percorso. Soprattutto se senti che:

  • Non tutto gira per il verso giusto nella tua vita
  • Vorresti avere più strumenti per comprenderti
  • Vuoi smettere di reagire sempre allo stesso modo
  • Desideri “volare più alto” con maggior consapevolezza 

5 Buoni motivi per andare dallo psicologo (se vuoi essere felice)

Ora ti racconto i veri motivi per andare dallo psicologo che potrebbero cambiare la tua prospettiva. E nessuno di questi richiede che tu stia “male”.

  1. Per conoscere davvero te stesso/a (e non farti bloccare da schemi ripetitivi)

La maggior parte di noi vive con il pilota automatico inserito.

Reagiamo alle situazioni sempre allo stesso modo, proviamo le stesse emozioni negli stessi contesti, ma non sappiamo mai il perché. È come guidare una macchina senza aver mai imparato il codice della strada.

Ti ritrovi spesso a pensare:

  • “Mi ha fatto arrabbiare”
  • “Quando fa così, mi fa sentire in colpa”
  • “Non riesco a controllarmi”

La verità è che nessuno può farti sentire in un certo modo se tu non glielo permetti.

Il nodo da sciogliere è dentro di te. E per farlo servono onestà, capacità di mettersi in discussione e… sì, spesso l’aiuto di un professionista.

Il premio? Una serenità che non dipende dalle circanze esterne e un’autostima solida, che prima non eravamo in grado di provare.

  1. Per creare una vita che vuoi vivere davvero (non vivere, o “sopravvivere”, con il pilota automatico)

Non è necessario “stare male” per iniziare un percorso terapeutico.

La terapia serve anche (e soprattutto) a chi sente che potrebbe vivere meglio. Con più consapevolezza, confini più chiari, facendo le proprie scelte invece di seguire aspettative altrui.

La terapia è un vero “Viaggio dell’Eroe”: all’inizio non vorresti mai intraprenderlo, anche quando senti la chiamata. Ma il premio finale è una vita più ricca e piena, dove finalmente sei alla guida di te stesso.

Come mi piace dire: diventi “aviatore o aviatrice del tuo destino” invece di “passeggero della tua vita”.

  1. Per attraversare i cambiamenti (senza sentirti perso/a)

Tutto cambia, sempre. È l’unica costante della vita.

Ma noi occidentali facciamo una fatica immensa ad accettarlo. Vogliamo controllo, certezze, stabilità a tutti i costi.

La terapia ti dà gli strumenti per diventare “fiume” invece che “roccia”. Per scorrere con il flusso degli eventi, accettarli, e in alcuni casi anche sapere come reagire nel modo più funzionale per te.

  1. Per avere uno spazio solo tuo

Quanto spesso ti capita di parlare liberamente, senza doverti giustificare?

Di esprimere quello che provi davvero, senza paura di essere giudicato o di ferire qualcuno?

Una mia paziente chiamava il mio studio “la sua stanza delle parole”. Il luogo dove poter dire tutto, ma proprio tutto, in piena libertà e senza giudizio.

Perché le emozioni non possono essere “giudicate”, hanno sempre un senso. Vanno comprese ed elaborate perché ci parlano di noi e delle nostre ferite.

Solo dopo possiamo trovare insieme modi più funzionali per esprimerci nel mondo. Ma negare ciò che provi significa negare a te stesso l’autenticità.

  1. Per trovare una Felicità profonda che non ti lascia più (neanche nei momenti difficili)

Viviamo in quella che alcuni studiosi chiamano “l’Era della dopamina”.

Più social, più shopping, più cibo, più divertimenti. Cerchiamo di riempire un vuoto con soddisfazioni momentanee, ma quella non è vera felicità (anzi, fugge via velocissima).

La felicità profonda è diversa. È fatta di:

  • Gratitudine per quello che hai
  • Capacità di vivere nel presente e nel contempo aver fiducia nel futuro
  • Relazioni autentiche che ti nutrono
  • Un corpo in salute che deriva da una mente serena

E tutto questo si costruisce attraverso la conoscenza di sé. Non c’è scorciatoia.

Sono convinto/a (o qualcos’altro in base al flusso del discorso): quante volte dovrò andare dallo psicologo?

“Ok, mi hai convinto. Ma per quanto tempo dovrò andare dallo psicologo?”

Non esiste una regola fissa. Alcuni trovano beneficio già dopo pochissime sedute, altri hanno bisogno di un percorso più lungo e strutturato.

Dipende da:

  • I tuoi obiettivi
  • La complessità della situazione
  • La tua disponibilità a metterti in gioco (il punto più importante!)

Ma qui voglio essere chiara con te: il mio compito è darti gli strumenti per camminare da solo/a.

Non sposo il metodo del percorso psicologico infinito, dove diventi dipendente dalle sedute settimanali. La vera terapia ti rende autonomo, non dipendente.

La vita continuerà a porti nuove sfide, è nella sua natura. Ma una volta che avrai imparato a muoverti con le tue gambe, sarai in grado di valutare se avrai bisogno di un nuovo supporto o se invece potrai gestire tutto da solo/a.

Quello che posso dirti è che quante volte andare dallo psicologo non dovrebbe mai essere un peso economico o temporale insostenibile (e se ti stai chiedendo “ma quanto costa andare dallo psicologo?” ne ho parlato in modo più dettagliato in questo articolo). Per questo esistono diverse modalità per lavorare con me: dalle sedute individuali ai percorsi di coaching più brevi e focalizzati.

L’importante è iniziare. Un passo alla volta, al tuo ritmo.

Perchè andare dallo psicologo: il coraggio di scegliere te stesso

Se sei arrivato fino qui, probabilmente quella vocina nella testa ha iniziato a parlare un po’ più forte.

Ed è giusto che sia così.

Perché scegliere di conoscere se stessi, di prendersi cura della propria vita interiore, di investire nella propria felicità non è un lusso. È una necessità.

Non sei tu che hai bisogno della terapia. È la tua vita più autentica che ha bisogno di te per emergere.

E se ancora hai dubbi, ricordati che il cambiamento inizia sempre con una decisione. Una telefonata. Un primo appuntamento.

Il resto si costruisce passo dopo passo, seduta dopo seduta, scoperta dopo scoperta.

Se questo articolo sul perché andare dallo psicologo ti è stato utile e vuoi continuare a esplorare questi temi…

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E se senti che è il momento di lavorare su di te in modo più profondo, voglio che tu sappia che i miei percorsi individuali sono pensati per chi vuole:

  • Capire perché ci capitano sempre le stesse cose (e cosa possiamo fare per uscirne una volta per tutte)
  • Sviluppare una felicità che non dipende solamente dalle circostanze
  • Vivere la vita che vuole davvero, una vita degna di essere vissuta.

Se quello che hai letto ti ha fatto riflettere e senti il bisogno di lavorare su di te, possiamo farlo insieme.  Contattami qui e iniziamo a capire come.

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La Dott.ssa Annalia Farina è psicologa, psicoterapeuta e coach per imprenditori, professionisti e anime visionarie a Monza e online in tutta Italia (o nel mondo!).